L'ARIA CHE RESPIRIAMO
Siamo l’aria che viviamo
Cosa contiene l’aria che respiriamo?
Il particolato atmosferico è un insieme di particelle, solide e liquide, con una grande varietà di caratteristiche la cui origine può essere sia di tipo naturale che di tipo antropogenico. Il particolato atmosferico è un inquinante molto diverso da tutti gli altri inquinanti proprio perchè non si presenta come una specifica entità chimica, ma come una miscela di particelle, le quali, se presenti nell’aria in alta concentrazione, possono portare sul lungo periodo a disfunzioni fisiche e psicologiche.
VIRUS E BATTERI
Virus e batteri sono microrganismi dalle dimensioni estremamente piccole che, emessi dal cavo orale di persone infette attraverso l’aerosol popolano l’aria e si diffondono fino ad una distanza di 50 metri e restano sospese nell’aria fino a 20 ore. I virologi concordano nel sostenere che influenze e malattie virali si diffondono principalmente attraverso queste minuscole particelle aeree e proliferano in ambienti chiusi dall’aria pesante e non sanificata. Un caso emblematico è quello di un coro a Washington negli Stati Uniti. Nel mese di marzo 2020, una sola persona infetta ne ha contagiate 53 su 61 durante le prove. Alcune di queste persone erano 14 metri dietro la persona contagiosa e questo contagio si può solo spiegare con gli aerosol. Due delle persone contagiate sono morte
POLVERI SOTTILI
VIRUS E BATTERI
Gli allergeni respiratori sono delle piccole componenti diffuse nell’aria capaci di innescare reazioni irritanti ed allergiche. Tra i principali vanno ricordati i pollini, le spore, le muffe, i peli animali e gli acari della polvere. Prevenire la loro diffusione e concentrazione negli ambienti chiusi è dunque un’attività fondamentale per bloccare l’insorgere di problemi respiratori. Recenti ricerche evidenziano infatti che in età infantile quasi un bambino su 11 è colpito da asma dovuto ad allergeni.
ALTRI IRRITANTI
Con composti organici volatili (COV) si intendono tutte quelle sostanze chimiche potenzialmente pericolose emesse dai prodotti che utilizziamo ogni giorno. Vernici di mobili, pitture, spray e detergenti contengono COV e possono innescare mal di testa, asma ad attacchi di allergia. Tra i principali vanno citati il fumo di sigarette, gli inquinanti indoor da cucina e le spore di muffe.
ODORI
La presenza di odori nell’aria che occupa gli ambienti chiusi può avere un impatto negativo sulle persone che risiedono in essi. Odori causati da bagni, mense, aria stantia ed altro sono tra le principali preoccupazioni dei gestori di uffici, hotel, ospedali e strutture pubbliche in quanto le persone giudicano il livello di pulizia di un ambiente a partire dagli odori.
Cosa dicono i dati
A quanto dice EPA, i livelli di aria inquinata al chiuso sono tra le 2 e le 5 volte più alti di quelli all’aperto. In alcuni casi gravi possono arrivare a 100 volte tanto, questo può portare anche sul breve periodo ad un aumento del 50% delle malattie respiratorie di adulti e bambini così come ad una depotenzializzazione delle funzioni psicologiche.